I FARNESE: CELLERE

Giglio FarnesianoLa storia di Cellere può essere documentata a partire dal 1180, anno in cui il paese viene donato a Viterbo dal Papa Alessandro III. La Rocca poi trasformata in residenza già agli inizi del secolo XIV appartiene ai Farnese, famiglia di abili capitani ed amministratori, originaria del Castrum Farneti. Dopo varie ribellioni tentate, a seguito della restaurazione operata nel viterbese dal cardinale Egidio Albornoz per conto del Papa Innocenzo IV, Cellere presta ancora una volta giuramento di fedeltà, tramite i suoi rappresentanti Puccio, Pietro, Ranuccio, e Francesco Farnese nel 1354. Nel 1537 quando Paolo III Farnese costituisce lo Stato di Castro concedendolo al figlio Pier Luigi, Cellere parteciperà come bene patrimoniale già in possesso dei Farnese alle alterne vicende del Ducato con il nome di Cellere di Castro.Cellere - Il Brigante Domenico Tiburzi

Tra i piccoli capolavori di Antonio da Sangallo il Giovane vi è la Chiesa di Sant'Egidio, posta poco distante dal paese, è di stile rinascimentale, si presenta agli occhi del visitatore con le sue linee snelle, eleganti ed armoniche. La chiesa, a croce greca, sormontata da una bassa cupola, tocca, con la sua cornice, i tetti della crociera, si mostra con le sue tre facciate uguali e un caratteristico retro abside nell'interno. Di forma esagonale un magnifico pavimento ed alcuni resti di affreschi del cinquecento abbelliscono le mura.
Cellere è anche famosa per aver dato i natali a Domenico Tiburzi, una delle figure più leggendarie del brigantaggio maremmano del XIX secolo.

 

I Farnese - Le città nella Tuscia

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